Funzioni economiche delle imprese e dei governi.

Con l’approfondimento della divisione del lavoro, i luoghi di produzione e consumo si separano e tra di essi emerge un luogo di distribuzione, il mercato. La distribuzione si realizza distribuendo sistematicamente il “denaro” attraverso meccanismi di distribuzione e acquistando beni con il “denaro” distribuito.

L’economia, con la separazione e l’indipendenza dei luoghi di produzione, distribuzione e consumo, ha stabilito tre principali entità: produttori, distributori e consumatori, insieme a un luogo, il mercato. Ciascuna di queste entità ha i propri meccanismi unici.

L’economia, con la separazione e l’indipendenza dei luoghi di produzione, distribuzione e consumo, ha stabilito tre principali entità: produttori, distributori e consumatori, insieme a un luogo, il mercato. Ciascuna di queste entità ha i propri meccanismi unici.

Con la separazione dei luoghi di produzione e consumo, emerge un luogo di distribuzione, il mercato. La distribuzione si realizza distribuendo sistematicamente il “denaro” attraverso meccanismi di distribuzione e acquistando beni con il “denaro” distribuito.

L’economia, con la separazione e l’indipendenza dei luoghi di produzione, distribuzione e consumo, ha stabilito tre principali entità: produttori, distributori e consumatori, insieme a un luogo, il mercato. Ciascuna di queste entità ha i propri meccanismi unici.

I produttori includono imprese, governi e istituzioni finanziarie.

Il meccanismo di produzione produce beni. Ci sono beni privati e beni pubblici. I beni privati sono prodotti da imprese private, mentre i beni pubblici sono prodotti da istituzioni pubbliche.

I meccanismi privati producono e vendono beni privati per procurarsi “denaro”. I meccanismi pubblici procurano “denaro” attraverso le tasse.

Il meccanismo di distribuzione, integrato con il meccanismo di produzione, gestisce sia la produzione che la distribuzione. Il meccanismo di distribuzione distribuisce sistematicamente il “denaro” attraverso i costi. In definitiva, i costi si riducono alle spese per il personale.

Le imprese e i governi regolano il reddito e la spesa.

Il meccanismo economico è fondamentalmente composto da persone, beni e denaro.

Le persone e i beni formano lo spazio positivo, mentre il “denaro” forma lo spazio negativo.

L’economia di mercato opera facendo circolare il “denaro”. Il “denaro” esercita la sua utilità attraverso la circolazione. In altre parole, l’economia di mercato è un sistema che fa circolare il “denaro”.

Il motivo per cui si ottiene profitto è la combinazione dell’equilibrio a lungo termine e a breve termine delle funzioni del “denaro”.

Il profitto e gli interessi generano valore temporale.

Il mercato si espande e si contrae ripetutamente. Man mano che il mercato matura, subisce cambiamenti qualitativi. Quando il mercato matura, il valore temporale viene compresso.

L’entropia del mercato continua ad aumentare.

Il mercato si muove sempre verso l’equilibrio, il gioco a somma zero, e i profitti vengono compressi.

Il mercato deve essere controllato in base all’equilibrio.

L’espansione quantitativa porta a cambiamenti qualitativi.

Il meccanismo economico opera attraverso l’afflusso e il deflusso di “denaro”, il reddito e la spesa. Si tratta di afflussi e deflussi, in altre parole, gli ingressi e le uscite del “denaro”. L’economia monetaria è fondamentalmente binaria, composta da ingressi e uscite, il che la rende altamente compatibile con i sistemi.

Strutturando lungo il flusso di denaro, i modelli economici possono essere relativamente facilmente costruiti. La base sottostante è la filosofia della contabilità e il sistema della contabilità.

Le imprese e i governi sono composti da persone, beni e denaro.

I produttori fungono anche da distributori. Fungendo sia da produttori che da distributori, svolgono la funzione di regolare il flusso di denaro.

I consumatori sono le famiglie.

La ricchezza consiste nel migliorare la qualità del consumo. Naturalmente, assicurarsi la quantità in anticipo è un dato di fatto.

La povertà è causata da squilibri nella distribuzione e distorsioni nella struttura economica. La povertà è relativa.

Ad esempio, mentre le case di lusso rimangono invendute e vuote, le strade sono piene di senzatetto. Oppure, mentre alcune persone vivono in ville con abbastanza terreno per costruire decine di case, altre vivono in appartamenti economici.

Sia la guerra che il crimine hanno la povertà alla loro radice.

È necessario perseguire la vera ricchezza.

Dove c’è mancanza, c’è povertà. Conoscere la soddisfazione porta alla ricchezza.